
Dal punto di vista fiscale, i buoni pasto sono semplici da gestire, ma rientrano in una contabilità separata rispetto ai normali incassi in contante.
- La prestazione di un servizio di ristorazione effettuata a fronte di buoni pasto non costituisce di per sé un'operazione imponibile ai fini IVA, quindi il valore dei buoni NON va registrato come corrispettivo.
- Il momento imponibile (e quindi la registrazione) scatta quando si emette la fattura riepilogativa dei buoni pasto ritirati, da presentare al rimborso.
Dal punto di vista operativo, ai ristoratori è sufficiente seguire poche regole:
- avere un contratto di convenzionamento con DAY, che li abiliti al ritiro dei buoni pasto
- incassare dai clienti i buoni pasto DAY come forma di pagamento per le consumazioni
- emettere periodicamente una fattura a DAY, che rimborsa il valore dei buoni pasto incassati, trattenendo una percentuale (lo "sconto" indicato nel contratto di convenzionamento) per la gestione del servizio e l'attività commerciale a favore degli affiliati.
Qui trovi le istruzioni e alcuni strumenti pratici per gestire il tuo rapporto con DAY.